Ho aggiunto, nella sezione a lato, il link al pdf con l'elenco dei 100 (!) tra indagati, prescritti, rinviati a giudizio e condannati che troveremo in Parlamento (fonte: "Se li conosci li eviti" - Chiarelettere). Effettivamente salta all'occhio che le segreterie di partito prima di compilare le liste effettuano un'attenta selezione: almeno un reato o presunto tale (e più grave è meglio è) devono averlo gli aspiranti parlamentari nel curriculum, altrimenti non sembri una persona adatta al mestiere. Se poi ha a che vedere con la mafia 110 e lode: potresti perfino portare voti in più grazie ai tuoi agganci. Come di consueto il Pdl non si smentisce portando da solo più della metà della "compagine" dei 100, mentre fortunatamente c'è ancora qualcuno (il "solito" Di Pietro) che si ricorda che i politici dovrebbero essere un'esempio di correttezza e trasparenza per i cittadini, e candida solo incensurati.
P.s. Ecco cosa pensa il Times dei politici nostrani. Ma si sa il Times è il solito giornaletto fazioso, un po' di provincia.
sabato 12 aprile 2008
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