Normalizzare il berlusconismo: questa è la linea. Che cosa vuol dire? In pratica accettare che l’Italia abbia un padrone. Che sa anche essere tollerante e perfino generoso con chi non gli manca di rispetto. A dettarla sono le guardie bianche di Berlusconi, ovvero gli editorialisti del Corriere della Sera. Panebianco, Battista, Galli Della Loggia… Essendo anime servili, questi sedicenti liberali non vedono lo scandalo. E dunque plaudono a un Paese finalmente pacificato, esortano a farla finita con il “giustizialismo”, incoraggiano l’opposizione a deporre l’ascia dell’antiberlusconismo, predicano la via del dialogo e delle riforme, in nome dei superiori interessi del Paese. Da sempre abituati a negoziare sui principi e prima di tutto tesi a sopravvivere, i “riformisti” del pd non hanno certo bisogno di consigli. Rappresentano già l’opposizione ideale, che il nano s’è plasmato in quindici anni di duro lavoro. Fuori dal parlamento la cosiddetta sinistra radicale, l’opposizione intransigente a Berlusconi è ridotta alla voce di Antonio Di Pietro più qualche cane sciolto. Non fa piacere ammetterlo, ma è così. Lo dimostra il suo intervento di ieri alla Camera, interrotto dai fischi e dagli strepiti dei paladini della libertà. Quindici anni dopo Mani Pulite, parlare di legalità e conflitto di interesse dentro l’assemblea legislativa è peggio che bestemmiare in chiesa. Sarà molto dura risalire la china.
Piero Ricca
1 commento:
Grazie... Di Pietro è la luce in fondo al tunnel per me, e credo per tanti altri...
L'altro giorno parlavo con una mia amica, che è di destra, e le ho detto "Io ho votato Di Pietro". E lei : "Ma non sa parlare!"...
Ecco, ormai un buon politico è uno che sa prendere per i fondelli a colpi di belle parole...ma uno come Di Pietro, che con i FATTI ha dimostrato più di tutti gli altri, è sottovalutato perché si inceppa quando parla...
Un altro mio conoscente (talmente ignorante che non oso definirlo amico) mi fa "Voi comunisti (e già definire ME comunista è sintomo di ignoranza) dite che a destra abbiamo i mafiosi... ma voi avete il mafioso peggiore di tutti : Di Pietro"... Ecco, siamo arrivati anche al punto che basta essere del sud per essere mafiosi. E poi proprio Di Pietro, via! Un ragazzo della nostra età per il quale "mani pulite" e "tangentopoli" sono parole senza senso... E' una vergogna. E' veramente una vergogna che il pregio più grande per un uomo politico sia la capacità di sapersi vendere...
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