lunedì 5 maggio 2008

Riabilitiamo l'esecutore dell'editto!

Ora d’aria di Marco Travaglio

Ma sì, riabilitiamo pure Saccà. In fondo restava solo lui. Mangano è un eroe. Ciarrapico una brava persona. Ligresti il Salvatore ideale per Alitalia. Renato Farina, alias Betulla, 6 mesi per favoreggiamento nel sequestro Abu Omar, esplulso persino dall’Ordine perché faceva la spia per il Sismi, è onorevole.

Restava giusto Saccà, cioè l’esecutore materiale dell’editto bulgaro. Cioè l’uomo sorpreso coi pantaloni in mano l’estate scorsa mentre chiamava il padrone per denunciare il tradimento della Lega e An, che “per un piatto di lenticchie” vanificavano “la grande vittoria” raccolta dalla Cdl conservando la maggioranza alla Rai pur avendo perso le elezioni. Il padrone aveva fretta di venire al dunque, ma Agostino gli faceva perder tempo con lavoretti di lingua davvero deliziosi: “Lei va alla grande, Presidente… lei è sempre il più amato del Paese… è stupendo… c’è un bisogno, un vuoto che lei copre anche emotivamente… una cosa bellissima… glielo dico senza piangerìa…”. Proprio così: piangerìa, neologismo che mette insieme il piangere e il leccare, per lubrificare la lingua onde scongiurarne l’essiccazione durante l’uso.

Il capo raccomandava una fiction in quota Lega: “C’è Bossi che mi sta facendo una testa tanta con questo cavolo di fiction sul Barbarossa”. E il servo furbo faceva presente che “è tutto a posto”, bisognava solo far dimenticare un’intervista del regista Martinelli (“che è bravo, ma è uno stupido, un cretino proprio”), il quale era andato a raccontare alla Padania che la fiction l’aveva commissionata Bossi. E figurarsi se una schiena dritta come Saccà prende ordini: la fiction l’ha inventata lui per imprescindibili motivi storico-culturali: “La cosa vale perché Barbarossa è Barbarossa, perché Legnano è Legnano, perché i comuni a Milano hanno segnato la civiltà dell’Occidente”. Che diamine.

Il padrone lo lascia dire sogghignando (“certo, d’accordo, va bene…”). E lui insisteva: “Lei è l’unica persona che non mi ha mai chiesto niente, lei è la persona più civile, più corretta… mi ha lasciato una libertà culturale… ideale… totale”. Quella libertà culturale totale che l’aveva indotto a bandire Biagi e Santoro dopo l’editto e licenziare il vecchio Enzo con una raccomandata RR. Lo stesso padrone, infastidito per le troppe leccate, obiettava che insomma “qualche volta ti chiedo di donne… per risollevare il morale al capo…”. E già che c’era gli piazzava cinque squinzie, una delle quali stava a cuore a un senatore dell’Unione che, in cambio, sarebbe passato a destra. Saccà annotò i nomi, promise di provvedere e informò il padrone che stava lavorandosi un altro senatore, in Calabria, per portarlo a destra. Disinteressato come sempre, attendeva un aiutino dal Cainano per erigere una Cittadella della Fiction a Taurianova, che è proprio il posto ideale per le fiction (magari sullo scirocco o sul traffico, come direbbe Johnny Stecchino). Per quelle telefonate, Saccà è imputato per corruzione col suo padrone.

Ecco, è questo signore qui che va riabilitato: cioè riportato alla guida di Raifiction, o magari anche più in su. Lo chiede, sul Riformatorio, Gianni Minoli, che già stava con Saccà ai bei tempi del Psi (memorabili gli spot elettorali sulle ginocchia di Craxi col garofano all’occhiello) e poi, in 15 anni, è riuscito a essere di sinistra, destra, centro, dalemiano, prodiano, veltroniano. E’ vero, ammette Minoli: Saccà è un po’ “discusso e discutibile: ma chi non lo è?”. In fondo, chi non ha mai fatto “telefonate così”?. Chissà che gente frequenta costui.

Minoli aggiunge che è molto peggio Gad Lerner, il quale osò persino denunciare una richiesta di raccomandazione dal presidente della Vigilanza Mario Landolfi. Il fatto che Lerner, diversamente da Saccà, non abbia soddisfatto la segnalazione, anzi l’abbia denunciata, è del tutto secondario. Anzi, è un’aggravante. Il fatto poi che Raifictin, insieme alla Regione Sicilia di Totà Vasa Vasa, produca il serial minoliano “Agrodolce”, è del tutto casuale.

Saccà va riabilitato perché è il migliore. Senza piangerìa.

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